TCAA Acustica offre servizi di misurazione per la valutazione dell’esposizione al rumore durante il lavoro. La campagna di misura è svolta tramite l’utilizzo di fonometro in classe A e, a seconda dei casi, attraverso un misuratore personale di esposizione per valutare il rispetto dei limiti imposti dal testo unico della sicurezza D.Lgs. 81/08, seguendo la normativa UNI 9432:2002 per una corretta misurazione dell’esposizione e una congrua valutazione dei rischi per la salute del lavoratore.
TCAA Acustica attraverso tali misurazioni fonometriche è in grado di descrivere l’esposizione quotidiana/settimanale personale di un lavoratore o di un gruppo di lavoratori e l’esposizione a livelli di pressione sonora istantanea non ponderata di picco.
Le misurazioni eseguite secondo la norma UNI 9432:2002 prevedono il posizionamento del microfono a circa 0,10 m dall’entrata del canale uditivo esterno dell’orecchio che percepisce il più elevato dei livelli sonori continui equivalenti ponderati A ed all’altezza dell’orecchio stesso e nel caso la posizione del lavoratore non fosse ben definita l’altezza del microfono deve essere definita secondo i valori riportati dalla serie UNI EN ISO 11200:2009 ovvero per persone in piedi: 1,55 m ± 0,075 m dal piano su cui poggia la persona; e per persone sedute: 0,80 m + 0,05 m sopra il centro del sedile.
Tali misurazioni devono essere rappresentative e possono considerarsi utili solamente dopo un’analisi atta a fornire un quadro completo e obiettivo delle attività pertinenti al lavoratore o alla postazione cui le misurazioni stesse si riferiscono. Tali informazioni riguardano i cicli tecnologici, modalità di esecuzione del lavoro, mezzi e materiali usati, variabilità delle lavorazioni, caratteristiche del rumore:costante, fluttuante, impulsivo, ciclico. condizioni acustiche al contorno, postazioni di lavoro occupate e tempi di permanenza nelle stesse, eventuali pause e postazioni di riposo, presenza o meno di gruppi di lavoratori.
TCAA Acustica a seguito del monitoraggio redige una relazione tale da consentire al datore di lavoro di individuare univocamente le attività rumorose ed i lavoratori che le svolgono, così da poter indicare nominalmente il livello di esposizione personale quotidiana o settimanale nel rapporto di valutazione da redigere secondo la legislazione vigente